I destinatari del prestito della speranza

Sono persone fisiche, famiglie e microimprese che hanno difficoltà ad accedere al credito. In particolare si rivolge alle categorie fragili quali, precari, disoccupati, giovani in cerca di lavoro, etc. per sostenere progetti di vita e di imprenditorialità in fase di avvio o ristrutturazione. Il fondo non eroga direttamente denaro, ma costituisce un capitale a garanzia dei finanziamenti erogati dalla Banca.
Il Prestito si aggiunge alle altre tradizionali forme di contrasto alla vulnerabilità economica, che le Caritas diocesane in collaborazione con altri soggetti, abitualmente erogano sul territorio. le persone fisiche e le famiglie, in particolare:
a) persone in difficoltà economico-finanziaria
b) disoccupati e cassaintegrati
c) giovani in cerca di prima occupazione
d) lavoratori precari
e) giovani coppie all’inizio del loro percorso di famiglia giuridicamente riconosciuta o in fase di costituzione, che necessitano di beni durevoli e servizi fondamentali (è escluso il sostegno a spese voluttuarie e superflue)
f) categorie di persone disagiate in grado di intraprendere un nuovo progetto di lavoro. Le Microimprese * che incontrano difficoltà di accesso al credito per realizzare investimenti sostenibili di crescita e sviluppo oppure sono in fase di avvio
g) imprese individuali
h) società di persone
i) S.R.L. semplificata ex art. 2463 bis c.c.
j) società cooperative *come definite dall’articolo 18, comma 1, lett. d-bis, del D. Lgs. 6.9.2005, n. 206 (Codice del Consumo)